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Diabete di Tipo 2: mitocondri potrebbero esserne la chiave

Diabete di Tipo 2: mitocondri potrebbero esserne la chiave - Credits: Freepik

I mitocondri sono spesso definiti il cuore energetico della cellula, poiché sono responsabili della produzione di ATP, la principale fonte di energia cellulare. Nelle cellule β pancreatiche, i mitocondri svolgono un ruolo cruciale: non solo forniscono energia, ma partecipano direttamente alla regolazione della secrezione di insulina in risposta ai livelli di glucosio nel sangue. Un malfunzionamento di questi organelli può compromettere la capacità delle cellule β di svolgere il loro compito, contribuendo allo sviluppo del diabete di tipo 2. Tuttavia, fino a oggi, il meccanismo preciso che collega la disfunzione mitocondriale alla perdita di funzione delle cellule β non era del tutto chiaro. Un recente studio ha rivelato che il danno mitocondriale attiva una specifica risposta allo stress cellulare. Questo impedisce la maturazione delle cellule β e ne altera la funzionalità.

Diabete: tutto ciò che c'è da sapere
Diabete: tutto ciò che c’è da sapere – Credits: Freepik

Qualche dettaglio sul diabete di tipo 2

Il diabete di tipo 2 è una condizione molto diffusa in cui i livelli di glucosio nel sangue diventano eccessivamente elevati. Può manifestarsi con sintomi come sete intensa, frequente necessità di urinare e affaticamento, anche se molte persone non mostrano sintomi evidenti. Questa condizione aumenta il rischio di sviluppare gravi problemi a occhi, piedi, cuore e nervi. Si tratta di una malattia cronica che può influire sulla vita quotidiana, richiedendo modifiche alla dieta, l’assunzione di farmaci e controlli regolari. È causata da un’anomalia nella produzione o nell’uso dell’insulina, un ormone fondamentale nel corpo, ed è spesso associata al sovrappeso, all’inattività fisica o a una predisposizione familiare.

Diabete: confronto tra condizione normale, diabete di tipo 1 e di tipo 2
Diabete: confronto tra condizione normale, diabete di tipo 1 e di tipo 2 – Credits: Freepik

Lo studio che correla diabete e danno mitocondriale

Nello studio, i ricercatori hanno analizzato come la disfunzione mitocondriale influenzi la maturazione delle cellule β pancreatiche. Hanno utilizzato modelli murini per studiare tre diversi tipi di danno mitocondriale:

  • Alterazione del DNA mitocondriale;
  • Blocco del meccanismo di eliminazione dei mitocondri danneggiati (mitofagia);
  • Interruzione del mantenimento di una popolazione sana di mitocondri all’interno della cellula.

Indipendentemente dal tipo di danno subito, i risultati sono stati gli stessi. Le cellule β diventano immature, smettono di produrre abbastanza insulina e essenzialmente smettono di essere cellule β.

Estensione dello studio ad altri tessuti

Il diabete è una malattia multisistemica che coinvolge non solo il pancreas, ma anche altri organi come il fegato, il tessuto adiposo e i muscoli. Per questo, il team di ricerca ha deciso di estendere l’indagine ad altri tipi di cellule. Ripetendo gli esperimenti sulle cellule epatiche e adipose nei topi, i ricercatori hanno osservato che anche questi tessuti attivano la stessa risposta allo stress quando i mitocondri vengono compromessi. In particolare, le cellule del fegato producono un eccesso di glucosio e le cellule adipose risultano incapaci di immagazzinare correttamente i lipidi, due condizioni tipicamente associate al diabete di tipo 2.

Nuove possibilità terapeutiche per invertire la risposta allo stress

Uno degli aspetti più promettenti dello studio è che, nonostante la disfunzione mitocondriale comprometta la maturazione delle cellule β, essa non ne causa necessariamente la morte. Questo significa che, in teoria, potrebbe esserci la possibilità di invertire il processo e ripristinare la funzione di queste cellule. Per verificare questa ipotesi, i ricercatori hanno somministrato ai topi un farmaco chiamato ISRIB che ha bloccato la risposta allo stress. Dopo quattro settimane di trattamento, le cellule β hanno riacquistato la loro capacità di produrre insulina e regolare i livelli di glucosio nel sangue.

Composizione cellulare del pancreas - Credits: Freepik
Composizione cellulare del pancreas – Credits: Freepik

Prospettive future e conclusioni

Questa scoperta apre la strada a nuove strategie terapeutiche mirate a contrastare il diabete di tipo 2, patologia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Trovare nuove modalità per preservare la funzione delle cellule β potrebbe fare la differenza nel trattamento, migliorando la qualità della vita e riducendo la necessità di terapie invasive come la somministrazione di insulina. I risultati dello studio suggeriscono che migliorare la salute mitocondriale potrebbe essere una strategia efficace. Il prossimo passo per i ricercatori sarà verificare se i risultati ottenuti nei modelli murini possano essere replicati nei campioni di tessuti umani. Se questi risultati verranno confermati, potrebbero portare allo sviluppo di nuovi trattamenti farmacologici volti a contrastare la risposta allo stress mitocondriale e ripristinare la funzionalità delle cellule β nei pazienti diabetici.

Fonti:

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